La vulvodinia, anche detta Sindrome Vulvo-Vestibolare (SVV), è una malattia ginecologica capace di provocare forte dolore e bruciori nella zona che circonda la vulva. Nonostante sia definita una “malattia invisibile” per le storiche difficoltà nel diagnosticarla correttamente, questa sintomi è in realtà molto diffusa, con un’incidenza del 15% nella popolazione femminile.
La vulvodinia ha numerosi fattori predisponenti, tra i quali le infezioni, disordini immunitari, problemi di natura psicosessuale e neuropatie: particolarmenterilevante è la neuropatia del pudendo, un’infiammazione cronica derivante dallo stress ossidativo a cui può essere sottoposto l’organismo.
La vulvodinia include ipersensibilizzazione dei tessuti, eritemi di varia entità e dolore anche intenso durante i rapporti sessuali (dispareunia), accompagnato da bruciore, secchezza e gonfiore nella zona vulvare. Se non curata adeguatamente, la Sindrome Vulvo- Vestibolare può diventare cronica creando difficoltà non solo durante il coito, ma anche nello svolgimento di attività quotidiane come l’uso di un tampone o determinati tipi di attività fisica.
L’Acido-Alfa-Lipoico è un acido grasso estremamente importante per il nostro organismo, presente sia nella carne rossa che in alcuni tipi di verdure. La sua funzione antiossidante lo rende utilissimo per ridurre lo stress ossidativo e, di conseguenza, è positivamente associato al trattamento delle neuropatie. Da anni considerato uno dei migliori rimedi anti-aging, questa molecola preserva l’integrità strutturale di organi e tessuti, proteggendo il sistema nervoso dall’insorgere di infiammazioni croniche come la vulvodinia.
Il Palmitoiletanolamide (PEA) è un potente analgesico e antinfiammatorio naturale, il cui meccanismo d’azione è stato scoperto dal premio Nobel Rita Levi Montalcini. Questo acido grasso, molto comune nelle piante e negli animali, è utilissimo per trattare dolori acuti e cronici e viene perciò impiegato con efficacia per trattare numerosi stati infiammatori. La PEA agisce infatti direttamente sui meccanismi di attivazione dei mastociti, una delle principali cause scatenanti della vulvodinia.
La Tiamina, comunemente nota come Vitamina B1, è una sostanza utile durante i processi didecarbossilazione ossidativa che coinvolgono l’acido lipoico. Pur essendo diffusa in alimenti sia a base vegetale sia animale, l’apporto di Tiamina in una normale dieta non è sempre sufficiente: un eventuale carenza di questa vitamina rischia però di danneggiare il sistema nervoso e cardiovascolare, inducendo deperimento e perdite di peso nel nostro organismo.
Le Vitamine B6 e B12 sono due sostanze appartenenti al gruppo delle Vitamine B. La Vitamina B6 è in grado di aumentare le difese immunitarie del nostro organismo, stimola le funzioni cerebrali e gioca un ruolo importante nel metabolismo degli acidi grassi. La Vitamina B12 contribuisce invece al corretto funzionamento del nostro sistema nervoso, favorendo anche la sintesi degli acidi nucleici e la produzione di globuli rossi.
Si consiglia l’assunzione di 1 o 2 compresse al giorno.
Conservare in luogo fresco e asciutto. La data di scadenza si riferisce al prodotto correttamente conservato, in confezione integra.
Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Non eccedere la dose consigliata. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano.
Se si è in trattamento con farmaci ipoglicemizzanti prima dell’eventuale uso del prodotto consultare il medico.